L’Unapass, Associazione Sindacale degli Intermediari Agenti di Assicurazione, sta seguendo con profondo interesse i lavori istituzionali relativi alla manovra finanziaria correttiva ed è intervenuta nell’ambito del dibattito in corso nelle Istituzioni e nel Paese, suggerendo, direttamente alle Commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato, alcune sintetiche misure relative al settore.
Sul tema delle tassazione delle rendite, UNAPASS ha rinnovato la richiesta di voler quiparare la tassazione del ramo vita a quella dei titoli di stato vista la loro oggettiva natura di lungo termine del risparmio e della previdenza.
Allo scopo di ridurre l’esborso pubblico pari a circa 7 miliardi di euro annui, Unapass ha proposto l’introduzione dell’obbligo assicurativo per le coperture contro le calamità naturali, in maniera tale da aumentare un sistema di prevenzione da parte dei singoli cittadini e degli Enti Locali e nel contempo aumentandone la loro responsabilizzazione.
L’Associazione ritiene poi di fondamentale importanza un nuovo ed ulteriore impulso al processo delle liberalizzazioni nel settore assicurativo che produrrebbe un effetto positivo su tutta la filiera del mercato ed una riduzione dei costi medi per il consumatore finale, a partire dalla RCA.
“Abbiamo richiesto alle istituzioni la modifica di alcune parti della Legge 40/07 (Decreto Bersani)” si legge in una nota, “specificatamente quelle relative ai meccanismi evolutivi delle classi di merito Bonus/Malus, e la modifica del Codice delle Assicurazioni laddove viene posto il divieto in capo agli intermediari di contemporanea iscrizione in più sezioni dello stesso registro degli intermediari, eccezion fatta per la sola RCA; si precisa che l’anzidetto divieto di contemporanea iscrizione inibisce, nella attuale interpretazione restrittiva, anche la collaborazione tra Agenti iscritti alla stessa sezione A del registro unico degli Intermediari.
Riteniamo da sempre che la collaborazione tra Agenti di assicurazione iscritti nella stessa sezione A del Registro degli Intermediari possa favorire un aumento della mobilità assicurativa del Consumatore, dell’ampliamento della gamma di offerte concorrenziali ed una conseguente riduzione del prezzo finale per il Consumatore. Più volte lo stesso Istituto di Vigilanza, ISVAP, condividendone le sopra indicate ragioni, si è dichiarato disponibile a recepire in apposito regolamento la suindicata modifica legislativa al Codice delle Assicurazioni. Al soddisfacimento di tale nostra richiesta sarebbe sufficiente la conferma che sia valido per l’anzidetta fattispecie il riferimento all’art 41, alle libertà economiche ed al principio che sul mercato tutto ciò che non è vietato deve essere consentito”.